Dopo la
morte di Gesù si diffuse in tutto il Medio Oriente una rigogliosa fioritura di
narrazioni sulla vita e gli insegnamenti del Messia: la pluralità delle voci
rifletteva il mondo composito delle primitive sette cristiane, e i racconti
corrispondevano alla dottrina delle correnti gnostiche, o più semplicemente
alla curiosità popolare intorno alla figura del Nazareno. Nei secoli successivi
la Chiesa mise ordine all'interno di questa congerie di testi, eleggendo a
Vangeli di riferimento quelli di Giovanni, Luca, Marco, Matteo. Ritenuti
portatori di tradizioni misteriose o esoteriche, e quindi in contrasto con
l'ortodossia, i Vangeli cosiddetti apocrifi (cioè "da nascondere")
furono messi da parte e sono stati e continuano a essere poco considerati dalla
Chiesa e dalla teologia ufficiale. Eppure sono moltissimi i dati e le
informazioni in essi contenuti che la tradizione cristiana ha fatto propri nel
corso dei secoli: dalla presenza del bue e dell'asino accanto alla culla di
Gesù alla storia della Veronica fino a veri articoli di fede come la
presentazione al tempio e l'Assunzione in cielo di Maria. In questo libro Vito
Mancuso sceglie e presenta i più importanti apocrifi che tratteggiano la vita
di Gesù: l'infanzia (evocata in pagine di grande poesia), l'affettuosa
vicinanza ai genitori anche nella malattia e nella morte, la vita pubblica, la
passione e la risurrezione...
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