“Il margine in ritirata
strappa // l’orizzonte in penombra //accenna per tracce le orme a ritmo
d’oltraggio // propaga morbidezze sfuocate //allo svuotarsi dell’anima// che
s’arretra stretta // nell’attimo cieco del silenzio // Per intercessione del Gran
Sigillo di Babalon // della Stele della Rivelazione // del Gran Sigillo di
Bafometto // della Rosa Croce // dell’immagine di Arpocrate sul Loto // dell’effigie
di Iside con Horus”
nerocavo è una raccolta
poetica densa, stratificata, una vera e propria catàbasi negli strati più
profondi della vita. L’intero corpo poetico è l’allegoria di un viaggio
interiore per versi che l’autore compie in bilico tra l’esoterico e
l’essoterico, ovvero il salto di coscienza da uno stato esistenziale in cui si
ha la consapevolezza della fine di ogni cosa, alla trasmutazione in un’altra
dimensione spirituale, già proiettata verso l’eternità. Ma il percorso non è
esente da ostacoli, e i versi sembrano poi improvvisamente deviare, quasi ad
assumere una propria e autonoma intelligenza tanto da disegnare un’altra
geografia emozionale che riscrive una destinalità diversa, che ripete
all’infinito se stessa, quasi fosse un eterno “initium”. nerocavo è impreziosito
dalle opere dell’artista Paola Scialpi, dalla prefazione di Alessandra Peluso e
dalla post-fazione di Vittoria Coppola.
Stefano Donno (1975) si
è laureato nel 2005 in Filosofia presso l’Università degli Studi di Lecce. Sue
poesie sono inserite in numerose antologie e suoi articoli e saggi sono apparsi
su importanti riviste nazionali e internazionali. Pubblicazioni: Sturm and Pulp
(Lecce, 1998); Edoardo De Candia, considerazioni inattuali (Lecce, 1999); Se
Hank avesse incontrato Anais (Lecce, 1999); Monologo – + (Copertino, 2001);
Sliding Zone (Lecce, 2002); L’Altro Novecento – giovane letteratura salentina
dal 1992 al 2004 (San Cesario, 2004); Ieratico Poietico (Nardò, 2008); Dermica
per versi (Faloppio, 2009); Mendica Historia (Lecce, 2010); Corpo Mistico
(Roma, 2010); Prezzario della rinomata casa del piacere (con Anna Chiriatti,
Martignano, 2011); A Sud del Sud dei Santi a cura di Michelangelo Zizzi
(Faloppio, 2013).
Paola Scialpi, artista
salentina, ha esposto nella sua carriera pluri-quarantennale nelle più
importanti gallerie d’Italia: dallo Studio D’Ars di Milano alla Galleria d’Arte
La Scaletta di Matera. A livello internazionale ha esposto negli Emirati Arabi
Uniti presso lo Shariah Art Contemporary Museum e a New York presso la Broadway
Gallery. Autrice di saggi sull’intercultura, di recente è stata inserita nel
catalogo curato da Luciano Caramel per Giorgio Mondadori dal titolo Mille
Artisti a Palazzo. Attualmente dirige l’Overeco Academy e Workshop in via
Casetti 2 a Lecce.
Info - http://www.lupoeditore.it/lupo/
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