giovedì 31 marzo 2016
mercoledì 30 marzo 2016
martedì 29 marzo 2016
giovedì 24 marzo 2016
Mauro Ragosta presenta il suo Capire l’economia della provincia di Lecce (Salento d’Esportazione) nella Sala Guenon
Arcadia Lecce, l’Ordo
Equestris Templi Arcadia, con l’Alto Patrocinio dell’Eurasian Inter
Chamber Camera della Cultura dei Popoli
(Royal Diplomatic Academy for international relationship and Diplomatic
Affairs) sono lieti di presentare il 24 marzo 2016 ore 18,30 presso la Sala
Guenon dell’Ass. Arcadia Lecce in viale della Repubblica 21 il libro di Mauro
Ragosta dal titolo Capire l’economia della provincia di Lecce (Salento
d’Esportazione). Presenterà l’autore il Vice Sindaco della Città di Lecce,
l’Avv. Gaetano Messuti.
Capire l’economia della
provincia di Lecce di Mauro Ragosta è un volume racchiuso in 150 pagine, edito
da Salento d’Esportazione in formato tascabile. E’ un breve compendio dedicato
a chi non è uno specialista nelle materie economiche e tuttavia voglia
comprendere le dinamiche del sistema di produzione e scambio del Basso Salento.
Si tratta di un agile manuale divulgativo destinato a giornalisti, politici,
dirigenti, neolaureati e laureandi, teso ad illustrare, settore per settore,
tutti i comparti produttivi dell’economia locale. La specificità del volumetto
consiste in una analisi di tutti i settori produttivi rilevanti, che sono
passati in rassegna tra passato, presente e futuro: si proietta in un arco
temporale che va dagli anni ’60 del secolo scorso, sino a intercettare le
proiezioni del sistema per i prossimi dieci, quindici anni. Le previsioni sono
state possibili in virtù della costruzione di un modello di sviluppo
dell’economia locale, che si fonda sugli studi dell’autore, che per circa trent’anni,
a partire dal 1985, ne ha scandagliato gli aspetti storici. Un’altra, e forse
più rilevante specificità del lavoro, è rappresentata dall’analisi del comparto
dell’arte, lo spettacolo e la cultura, che si presenta come prima riflessione a
livello nazionale ed internazionale, sulla scorta dei primati leccesi degli
ultimi quindici anni. Il comparto dell’arte, lo spettacolo e la cultura in
provincia di Lecce, infatti, pare raggiungere posizioni di rilievo in ambito
italiano e connotazioni di estrema avanguardia sotto gli aspetti economico e
sociale, anche se a livello accademico e politico ciò non trova una precisa
coscienza.
Mauro Ragosta, nato a
Lecce, dove vive e opera dal 1998, come scrittore professionista, poeta,
economista. Tra gli scritti poetici: Monsieur l'alchimiste (L'Officina delle
parole, 2010); Diletti e delizie (Salento d'Esportazione, 2012); Salento mio.
Poesie fotografiche (Salento d'Esportazione, 2014); Viaggio fra gli scrittori
salentini (Salento d’esportazione 2015); oltre a numerosi saggi, scritti di
economia e racconti
Info
http://arcadialecce.it/
mercoledì 23 marzo 2016
martedì 22 marzo 2016
lunedì 21 marzo 2016
Società storica certifica il caso Reed: fu vero contatto con un Ufo
Società storica certifica il caso Reed: fu vero contatto con un Ufo: Navigando e scartabellando nel mare magnum di Internet è saltata mi è saltata all'occhio una notizia interessante che ci conduce negli Usa, riporta agli anni
venerdì 18 marzo 2016
Annibale di George Philip Baker per Odoya in libreria dal 31 marzo 2016
La figura di Annibale
Barca, grande condottiero punico, è stata spesso mitizzata. Il libro di
riferimento di Baker la ricolloca nella storia, per tutta l’importanza che ebbe
per i secoli a venire. I successi militari a spese dei fenici della città Quart
Hadash (romanizzato in Cartagine) tra il 264 e il 146 a.C. non erano affatto
scontati: la civiltà antica che da quelle terre si contendeva la supremazia sul
mare Mediterraneo con Roma era potente e strategicamente all’altezza della nascente
potenza di casa nostra. Tra Roma e Cartagine vigeva il mors tua, vita mea: il
predominio sulle tratte commerciali non era condivisibile per due popolazioni
in espansione. Scrive Baker: “Oggi il campo d’azione di un nuovo Annibale
sarebbe la Borsa o i mercati mondiali, mentre nelle civiltà antiche la guerra
era il mezzo normale per mantenere o infrangere il dominio su un centro di
scambi. Tale è certamente stata la causa delle guerre puniche”. Ma Annibale,
figlio di un valente condottiero che già aveva dato del filo da torcere ai
romani, non solo interpretò questa necessità economica, ma la portò avanti fin
nelle terre del suo nemico con coraggio e intelligenza. Se Annibale avesse
vinto tutta la storia a venire sarebbe stata differente. Eppure il suo modello
di dominio (una persona che domina su popoli diversi), avrebbe influenzato i
romani che al tempo avevano un ordinamento repubblicano governato dal Senato. Senza
contare il contributo del condottiero punico alla creazione di una “stirpe” di
capi militari tra le fila romane: “sappiamo che Silla fu il padre spirituale di
Cesare; ma Silla ebbe anche lui un antenato spirituale nella persona di
Scipione l’Africano. Non è possibile mettere in dubbio la fonte a cui Silla ha
attinto alcuni metodi di comando. Nel corso di quest’opera vedremo che vi è
qualche ragione per credere che Scipione fu una creazione diretta, per quanto
involontaria, di Annibale, che si trova quindi alla base dell’Impero romano e
di tutto quanto ne è derivato”. Al di là del fascino di quelle terre (a soli 80
km di mare dalla Sicilia) e della mitizzazione delle guerre puniche, la storia
di Annibale è quindi da riscoprire perché ha determinato quella dei nostri
antenati e quindi la nostra.
George Philip Baker,
storico britannico, è stato uno dei massimi esperti di storia romana e
militare. Ha scritto numerose opere su personaggi storici (Silla, Tiberio,
Costantino, Giustiniano, Carlo Magno…) e un bestseller sulle battaglie decisive
che ha avuto numerose ristampe.
giovedì 17 marzo 2016
mercoledì 16 marzo 2016
martedì 15 marzo 2016
Ascesa e tramonto dei Borgia di Eric Russell Chamberlin per Odoya in libreria dal 17 marzo 2016
La casata dei Borgia è
senza dubbio la più nota di tutta la storia. Leggende di avvelenamenti e
incesti, corruzione e crudeltà crebbero rapidamente attorno a quel nome. I
membri di questa famiglia dominarono la scena italiana tra il XV e il XVI
secolo, grazie anche allo sfrenato nepotismo prima di papa Callisto II e poi di
suo nipote, papa Alessandro VI, che cercò di favorire con ogni mezzo figli e
parenti. Numerosi episodi caratterizzarono il pontificato di Alessandro,
fornendo materiale per una sterminata letteratura nei secoli a venire: dal
libertinaggio nel palazzo Apostolico ai presunti amori incestuosi, dai delitti
verso gli oppositori e i più ricchi cardinali della Curia romana fino al
supposto fratricidio di Giovanni da parte di Cesare. Ombre che si addensarono
anche nelle campagne militari del Valentino, temuto per la sua ferocia, o nella
turbolenta vita matrimoniale di Lucrezia. Cosa c’è di vero dietro a tutto
questo? Chamberlin ci presenta il profilo di personaggi straordinari: dalla
violenta ambizione di Alessandro alla turbolenta vita dei suoi figli, Cesare e
Lucrezia, attraverso le alleanze e le guerre di cui si servirono per
consolidare il proprio potere, inseguendo il loro destino che li vide innalzarsi
a tal punto da tenere il mondo nel terrore per poi finire, invece, nella totale
rovina. Importante quanto i personaggi è l’Italia dell’epoca: un paese fatto di
città in lotta e di macchinazioni dinastiche dove alta cultura e grande
crudeltà marciavano di pari passo. Emerge infine Roma, colta nel momento di
risveglio dopo un lungo sonno, all’alba gloriosa del Rinascimento.
Eric Russell Chamberlin
(1926-2006), scrittore e storico inglese, si è occupato di storia medievale e
rinascimentale. Ha scritto più di quaranta libri fra saggi storici e guide di
viaggio. Tra le sue pubblicazioni dedicate a quest’epoca storica ricordiamo:
The Black Death: A Collection of Contemporary Material, Everyday Life in
Renaissance Times e The Bad Popes.
lunedì 14 marzo 2016
LE ECCELLENZE DEL TERRITORIO DI ARCADIA LECCE NELL’APPUNTAMENTO DI OGGI 14 MARZO 2016
Giunto al quinto anno di attività l’appuntamento
istituzionale per l’assegnazione del riconoscimento “L’Eccellenze del
Territorio” dell’ass. Arcadia Lecce, anche quest’anno sarà realizzato con il
Patrocinio della Regione Puglia Assessorato Industria Turistica e Culturale
gestione e valorizzazione Beni Culturali, Real Casa Dobryna, della Provincia di
Lecce, e della Città di Lecce.
L’associazione Arcadia Lecce con l’Ass. Salento in
Progress hanno voluto fortemente questo premio che ha tra i suoi obiettivi
quello di far conoscere alla cittadinanza leccese e salentina, tutte quelle
realtà imprenditoriali, associative, pubbliche e private che con il loro
operato si sono contraddistinte nel sociale e nella promozione del territorio.
L’appuntamento avrà cadenza mensile.
Nell’appuntamento del 14 marzo 2016 alle ore 19,00
presso la sala Conferenze dell’Ex Conservatorio S. Anna di Lecce in via
Giuseppe Libertini 1 le Eccellenze di questo appuntamento saranno: Le
Eccellenze di questo appuntamento saranno: LA NUOVA FONDAZIONE NOTTE DI S.
ROCCO DI TORREPADULI rappresentati per l’occasione dal Direttore Generale Dott.
Cesare Vernaleone e il Direttore Artistico Dott.ssa Rosaria Ricchiuto; il
periodico BEL PAESE rappresentato per l’occasione dal Dott. Andrea Colella; la
FONDAZIONE PALMIERI DI LECCE rappresentata per l’occasione dal Dott. Elio
Carriero e dalla Dott.ssa Giulia Palmieri; ORIONE COMUNICAZIONE rappresentata
per l’occasione dal Dott. Gigi Orione; l’AZIENDA LEONE DE CASTRIS rappresentata
per l’occasione dalla Dott.ssa Alessandra Leone De Castris; il DOTT. PROF.
ANDREA TINELLI
“ In questo nuovo appuntamento delle Eccellenze
del Territorio – dichiara Valentino Zanzarella Presidente di Arcadia Lecce
– ci sono personalità e aziende che hanno fatto la storia del Salento
nell’ambito della medicina, della comunicazione, del giornalismo dell’arte e
della cultura. Il nostro impegno rimane quello di promuovere, far conoscere, e
far apprezzare realtà territoriali, aziende, personalità, e associazioni che
hanno fatto dei loro sogni una missione di vita, e un esempio da seguire nel
nostro splendido Salento”.
Interverranno – Le Eccellenze di questo
appuntamento saranno: LA NUOVA FONDAZIONE NOTTE DI S. ROCCO DI TORREPADULI
rappresentati per l’occasione dal Direttore Generale Dott. Cesare Vernaleone e
il Direttore Artistico Dott.ssa Rosaria Ricchiuto; il periodico BEL PAESE
rappresentato per l’occasione dal Dott. Andrea Colella; la FONDAZIONE PALMIERI
DI LECCE rappresentata per l’occasione dal Dott. Elio Carriero e dalla Dott.ssa
Giulia Palmieri; ORIONE COMUNICAZIONE rappresentata per l’occasione dal Dott.
Gigi Orione; l’AZIENDA LEONE DE CASTRIS rappresentata per l’occasione dalla
Dott.ssa Alessandra Leone De Castris; il DOTT. PROF. ANDREA TINELLI
L’associazione Arcadia Lecce anche per quest’anno fa
inoltre appello alla comunità leccese e salentina acchè comunichi proposte di
“eccellenze” alla mail <premioeccellenza@arcadialecce.it>
Per Info
Arcadia Lecce – www.arcadialecce.it
venerdì 11 marzo 2016
giovedì 10 marzo 2016
mercoledì 9 marzo 2016
martedì 8 marzo 2016
Vittò. Giuseppe Vittorio Guglielmo di Romano Lupi. In libreria dal 17 marzo per Odoya
Giuseppe Vittorio
Guglielmo, detto Vittò è stato un partigiano sanremese. Il suo nome di
battaglia fu Comandante Ivano e militò durante la Resistenza nella Brigata
Felice Cascione che contribuì a liberare la parte d’Italia tra la Liguria e il
Piemonte. Un combattente dalla condotta così esemplare che ispirò il
personaggio del comandante Ferriera nel romanzo di Italo Calvino: Il sentiero
dei nidi di ragno. La vita di Vittò è stata dura e contrassegnata da un ideale:
un mondo più giusto. Comunista non ancora ventenne si arruolò nelle Brigate
Internazionali che andarono a lottare per liberare la Spagna da Francisco
Franco. Preferì quella alle guerre del Duce, “almeno si combatteva dalla parte
giusta”. La fine di quell’esperienza lo portò ai campi per detenuti politici su
territorio francese e poi alla sventurata guerra di Mussolini sul fronte greco.
Tornato in Italia fu tra coloro che “salirono in montagna” dopo il 7 Settembre
1943. Vittò era un soldato abile, un antifascista convinto e un leader
naturale. Lupi racconta come il Comandante Ivano tra le montagne seppe
compattare i gruppetti di partigiani nell’estremo ponente ligure e sviluppare
la Resistenza in armonia (per quanto possibile) con la popolazione locale. Tra
i problemi che Guglielmo seppe fronteggiare al meglio ci fu quello della
sussistenza dei combattenti partigiani: promosse una politica interna ai gruppi
di resistenti che vietava di rubare derrate ai contadini. Convinto che prendere
senza chiedere sarebbe stato controproducente, il comandante raggiunse i luoghi
di aggregazione di allevatori e contadini e chiese a viso aperto di fornire
carne ai partigiani. La gente del posto, persuasa dalle sue parole, arrivò ad
autotassarsi per mantenere viva la resistenza antifascista e antinazista! Ma la
tanto agognata liberazione non fu per Vittò tutta rose e fiori. Fu una delle
vittime più illustri del “Piano K” che, all’indomani della liberazione, punì
con il carcere i partigiani comunisti che avevano semplicemente conservato le
proprie armi. Non supportato in quella occasione (ben quattro mesi di carcere!)
dal PCI, Vittò decise di stracciare la tessera del partito e di proseguire la
propria attività politica come comunista extraparlamentare. La storia
paradigmatica e semisconosciuta di un antifascista coerente, la cui attività fu
contraddistinta per decenni dagli ideali di libertà e giustizia.
Romano Lupi, nato a
Sanremo, è giornalista pubblicista dal 2005 e scrittore. Ha al suo attivo
diverse collaborazioni con giornali e riviste culturali. Tra i suoi libri: Sanremando
tra cronaca e storia (con Franco D’Imporzano); Futbolstrojka. Il calcio
sovietico negli anni della Perestrojka (con Mario Alessandro Curletto); Il
calcio sotto le bombe. Storia del Liguria nel campionato di guerra del ’44;
Jašin. Vita di un portiere (con Mario Alessandro Curletto).
lunedì 7 marzo 2016
venerdì 4 marzo 2016
giovedì 3 marzo 2016
mercoledì 2 marzo 2016
martedì 1 marzo 2016
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