La casata dei Borgia è
senza dubbio la più nota di tutta la storia. Leggende di avvelenamenti e
incesti, corruzione e crudeltà crebbero rapidamente attorno a quel nome. I
membri di questa famiglia dominarono la scena italiana tra il XV e il XVI
secolo, grazie anche allo sfrenato nepotismo prima di papa Callisto II e poi di
suo nipote, papa Alessandro VI, che cercò di favorire con ogni mezzo figli e
parenti. Numerosi episodi caratterizzarono il pontificato di Alessandro,
fornendo materiale per una sterminata letteratura nei secoli a venire: dal
libertinaggio nel palazzo Apostolico ai presunti amori incestuosi, dai delitti
verso gli oppositori e i più ricchi cardinali della Curia romana fino al
supposto fratricidio di Giovanni da parte di Cesare. Ombre che si addensarono
anche nelle campagne militari del Valentino, temuto per la sua ferocia, o nella
turbolenta vita matrimoniale di Lucrezia. Cosa c’è di vero dietro a tutto
questo? Chamberlin ci presenta il profilo di personaggi straordinari: dalla
violenta ambizione di Alessandro alla turbolenta vita dei suoi figli, Cesare e
Lucrezia, attraverso le alleanze e le guerre di cui si servirono per
consolidare il proprio potere, inseguendo il loro destino che li vide innalzarsi
a tal punto da tenere il mondo nel terrore per poi finire, invece, nella totale
rovina. Importante quanto i personaggi è l’Italia dell’epoca: un paese fatto di
città in lotta e di macchinazioni dinastiche dove alta cultura e grande
crudeltà marciavano di pari passo. Emerge infine Roma, colta nel momento di
risveglio dopo un lungo sonno, all’alba gloriosa del Rinascimento.
Eric Russell Chamberlin
(1926-2006), scrittore e storico inglese, si è occupato di storia medievale e
rinascimentale. Ha scritto più di quaranta libri fra saggi storici e guide di
viaggio. Tra le sue pubblicazioni dedicate a quest’epoca storica ricordiamo:
The Black Death: A Collection of Contemporary Material, Everyday Life in
Renaissance Times e The Bad Popes.
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