Diventato ormai maestro nell'arte di manipolare la realtà,
Sliv si ritrova in parte testimone, in parte attore del nuovo scenario
geopolitico nato dopo l'attentato dell'n settembre. Manipolando con destrezza i
fatti, con il pretesto di allertare un Occidente poco attento al pericolo
terrorista, i "falsificatori" mettono così in piedi un'apocrifa fatwa
antioccidentale, mentre crollano le Torri Gemelle, scoppia la guerra contro
l'Afghanistan, vengono manomesse le prove riguardo all'esistenza di armi di
distruzione di massa in mano agli islamici. Verità storica e finzione
romanzesca sembrano cedersi continuamente il passo: chi mente di più? E di
fronte alla menzogna di Stato, come "de-falsificare" la realtà? Al
pari degli illuministi, gli uomini del CFR tentano intanto di mostrare la Via da seguire - avendo come
unico riferimento i Lumi degli Enciclopedisti, artigiani di quella vasta
impresa che Jules Michelet qualificò come una "cospirazione vittoriosa
dello spirito umano". I temi posti in campo sono i più vari, dallo
sfruttamento minerario in Indonesia alla vendita di uranio all'Iraq: scenari
resi credibili da una documentazione pressoché perfetta, che l'estensione e la
precisione delle fonti rendono, paradossalmente, inattaccabile. Riflessione
vertiginosa sulle infinite reinterpretazioni della storia, "Gli
illuminati" penetrano nel cuore di una contemporaneità nella quale la
manipolazione dell'informazione ha assunto proporzioni un tempo impensabili.
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