Per Paolo Brosio Medjugorje
significa trasformazione interiore, profonda rinascita nella fede. Dal primo
pellegrinaggio compiuto in Bosnia-Erzegovina all'inizio del 2009 la sua vita è
radicalmente cambiata. Lo ha raccontato nei due primi libri: "A un passo
dal baratro" e "Profumo di lavanda". Paolo è instancabile. Tiene
centinaia di incontri in parrocchie, santuari e associazioni in ogni parte
d'Italia, partecipa a dibattiti televisivi in programmi RAI e Mediaset e
continua ad accompagnare pellegrini desiderosi di vivere l'incontro con la Madonna. Con i viaggi
a Medjugorje continua a raccogliere fondi per il progetto "Nonni e
Nipoti", l'orfanotrofio di suor Kornelya in fase di ultimazione, e per il
progetto "Bravi ma Poveri", borse di studio a studenti meritevoli che
i frati francescani destinano a giovani della Bosnia-Erzegovina. Medjugorje ha
un significato tutto particolare in questo 2011, anno in cui si celebra il
trentesimo anniversario dall'inizio delle apparizioni della "Gospa".
Paolo non poteva mancare all'appuntamento e, con la verve giornalistica che lo
caratterizza, racconta i principali avvenimenti di un pellegrinaggio
straordinario da Forte dei Marmi a Medjugorje. L'incontro in Italia con il
vescovo di Loreto, la visita a padre Jozo in un'isoletta croata, l'incontro con
i veggenti sono solo alcuni degli episodi che si intrecciano alle testimonianze
di conversioni e guarigioni miracolose, al ricordo delle celebrazioni
dell'anniversario, il 25 giugno, fino al Festival dei Giovani.
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