Questa è una storia d’altri tempi, di un’epoca lontana per usi,
costumi, linguaggio. Di luoghi immobili nel loro isolamento. Essa prende
spunto da vicende realmente accadute agli inizi del secolo scorso in un
convento del Sud. Attestati da un fitto carteggio tra Curia e
convento, i fatti che si svolgono esattamente un secolo fa parlano di
disordini, contrasti e malignità varie che determinano la chiusura di
quel convento e la secolarizzazione di molte suore. Su questa
trama di eventi storici si inserisce l’infelice e travolgente storia
d’amore di suor Crocifissa, badessa di San Giuliano, e il ricco
proprietario terriero Pietro Forzano, come storia emblematica, summa di
tante storie di donne, della loro impossibilità di sceglier e
liberamente e consapevolmente il proprio destino.
Marisa Di Bello è nata a Pisticci (MT) e vive a
Bari. È pubblicista iscritta all’Albo dei Giornalisti di Puglia dal 1983
e ha iniziato a pubblicare dal 1979. Ha collaborato a numerosi
periodici tra cui “Cosmopolitan”, “Noi Donne” e da oltre venti anni
collabora alla rivista di cultura ed economia “Nelmese” con rubriche e
interviste.
Tra le inchieste pubblicate: “Le Ragazze degli Anni Ottanta” per le Edizioni Levante, Bari; “Viaggio nei Pianeti Diversi” sui gruppi di tendenza per “Nelmese”; “Donne Nere” per “Cosmopolitan” sulle mutilazioni sessuali subite da donne musulmane presenti a Bari; “Isole”, inchiesta radiofonica in 10 puntate trasmessa da Radionorba, sui vari gruppi etnici presenti sul territorio.
Tra le inchieste pubblicate: “Le Ragazze degli Anni Ottanta” per le Edizioni Levante, Bari; “Viaggio nei Pianeti Diversi” sui gruppi di tendenza per “Nelmese”; “Donne Nere” per “Cosmopolitan” sulle mutilazioni sessuali subite da donne musulmane presenti a Bari; “Isole”, inchiesta radiofonica in 10 puntate trasmessa da Radionorba, sui vari gruppi etnici presenti sul territorio.
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