“In una democrazia, il popolo
sovrano è tale se non viene escluso, attraverso i suoi rappresentanti, dalla
gestione della cosa pubblica”. Mentre appare sempre più urgente
ritrovare il senso profondo del suffragio universale, giunge da Aldo Quarta
un’articolata riflessione sulla possibile dialettica fra società civile e
organismi politici. Chi rappresenta la volontà
popolare e chi è il popolo? Tra richiami storici e citazioni
costituzionali, un importante apporto critico all’analisi dei tempi che
corrono, un’esortazione alle più generose passioni della coscienza civica, un
appello ai valori su cui si sono fondate e si reggono le società moderne.
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