Questo libro ricostruisce la storia della rifondazione della massoneria in
Italia avvenuta con la costituzione della loggia «Ausonia» e del Grande Oriente
Italiano. Frutto di un’ampia ricerca archivistica ed emerografica, analizza il
complesso intreccio fra il processo di unificazione del Paese e lo sviluppo della
massoneria tra la metà del 1859 e i primi anni dello Stato unitario. Inoltre
dimostra che, pur adottando metodi pre-politici, in quella fase storica il
Grande Oriente non fu un partito, ma un vero organismo massonico, con
regolamenti e rituali ereditati dalla tradizione francese. In queste pagine –
arricchite da una consistente appendice documentaria con testi inediti o di
difficile reperibilità e consultazione – è insomma ripercorsa una vicenda al
tempo stesso locale e nazionale, risorgimentale e massonica.
Marco Novarino è segretario generale della Fondazione Ariodante Fabretti e
docente a contratto presso la cattedra di Lingua e letteratura spagnola della
Facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università degli Studi di
Torino. Si occupa di iberismo storico contemporaneo e di storia
dell’associazionismo laico e della massoneria italiana e spagnola. Ha
pubblicato diversi libri tra i quali, per l’Età dell’Acquario, L’Italia delle
minoranze. Massoneria, protestantesimo e repubblicanesimo nell’Italia contemporanea.
Giuseppe M. Vatri vive e lavora a Torino. Presso l’Età dell’Acquario ha
pubblicato numerosi volumi, tra i quali ricordiamo La Massoneria delle donne
(con Linda Leuci); Il sigillo spezzato o La loggia aperta ai profani da un
framassone; Ahiman Rezon. Le costituzioni dei Massoni Antichi (Antient); Il
Rito Scozzese da Nazionale a Universale (1802-1907); I rituali dell’Antica
Maestranza; I rituali della Massoneria rinnovata; L’origine dei gradi simbolici
del Rito Scozzese Antico e Accettato (1804-1805).
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