lunedì 3 dicembre 2012

Jung il mistico di Gary Lachman (Edizioni Mediterranee)



Una nuova biografia di Carl G. Jung che colma un vuoto nella nostra comprensione del celebre psicologo svizzero perché si concentra sulla dimensione occulta e mistica della sua vita e della sua opera, un aspetto essenziale ma spesso frainteso della sua carriera e rifiutato anche da lui stesso. A un docente di psicologia dell’università di Huston che lo intervistò nel 1957 ebbe a dire: “Chiunque asserisca che io sono un mistico è semplicemente un idiota”. Jung, che per primo parlò di inconscio collettivo, di teoria archetipica, di sincronicità, si sforzò, infatti, di evitare qualsiasi associazione con il misticismo e l’occulto. Eppure egli visse una vita ricca di esperienze paranormali, portando argomenti a favore dell’esistenza dei poltergeist, partecipando a sedute spiritiche, incorporando l’astrologia nel suo lavoro terapeutico, riferendo un’esperienza personale di quasi morte e collaborando con J.B. Rhine, il padre della moderna parapsicologia, che conduceva ricerche nel campo delle ESP. Sono proprio queste esperienze chiave – cui si è spesso accennato di sfuggita in altre biografie e che sono state molte volte usate per criticare Jung e la sua filosofia – che formano il nucleo di questa nuova ed emozionante biografia.

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