martedì 18 dicembre 2012

La Fratellanza Ermetica di Luxor a cura di Joscelyn Godwin, Christian Chanel, John P. Deveney (Edizioni Mediterranee)



Questo libro documenta minutamente il processo di trasmissione iniziatica da parte di un'associazione in possesso del segreto magico operativo, secondo metodiche adatte all'atmosfera culturale in cui si trovava ad agire, ovvero l'Occidente di fine Ottocento. Fra le varie società iniziatiche giunte fino ai tempi moderni, la Hermetic Brotherhood of Luxor era appunto una di quelle che insegnavano la Via della Spada, come è anche detto talvolta questo genere di cammino. Il fatto che ci siano pervenuti, in modo pressoché completo, i suoi documenti preparatori all'iniziazione - raccolti in questo volume - ci offre l'occasione straordinaria di gettare uno sguardo su pratiche altrimenti avvolte nel mistero. I materiali sono divisi in due parti: una dottrinale, che fornisce il quadro generale di conoscenze necessarie all'aspirante adepto per cominciare il suo percorso con cognizione di causa; e una pratica, che insegna i mezzi effettivi per dare inizio al cammino. Dopo di che, l'adepto era lasciato solo, e doveva proseguire con le sue forze. Nel raccogliere e ordinare questi documenti, i tre autori del volume hanno compiuto un lavoro mirabile, anche perché la parte storica testimonia con straordinaria precisione l'importanza che ebbe la H.B. of L. nella "rinascita della Magia". Con la fine del Seicento, e con l'avvento del successivo Secolo dei Lumi, l'umanità aveva rinunciato a seguire le caliginose vie dell'occulto per apprestarsi a scivolare sul rapido pendio della scienza, aperto dal metodo sperimentale di Galileo. Il mesmerismo prima, a cavallo fra Settecento e Ottocento, e lo spiritismo poi, a metà Ottocento, riaprirono le porte dell'Occulto.

L'affacciarsi della H.B. of L. sulla scena mondiale, in un periodo evidentemente ritenuto di nuovo favorevole da chi era preposto a queste scelte, ci rivela che, malgrado tutto, le conoscenze operative non erano scomparse ma anzi si diffusero con rinnovato vigore e ispirarono personaggi come Papus, Crowley, Kellner, lo stesso Guénon e tanti altri.



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