A quasi venticinque anni dalla
sottoscrizione dell’Accordo di Villa Madama , con il quale nel febbraio del
1984 Italia e Santa Sede rivedevano i contenuti del Concordato del 1929 (d’ora
in avanti Accordo del 1984), la scelta di dedicare una apposita disposizione ai
beni culturali di interesse religioso, al di là delle difficoltà interpretative
e di applicazione da essa incontrate, può senza dubbio essere riconosciuta come
una felice intuizione. L’art. 12 dell’Accordo del 1984, infatti, per i suoi
contenuti innovativi travalica ampiamente il pur presente aggiornamento
dell’impegno unilaterale già statuito dall’art. 8 della legge n. 1089 del 1939.
La prima parte della norma pattizia, attraverso la previsione di livelli
differenziati – per modalità operative e vincolatività – di collaborazione tra
Stato e Chiesa, può essere, infatti, reputata come il punto di avvio di un
percorso che gli ordinamenti giuridici italiano e canonico, a volte in comune,
più spesso parallelamente, hanno intrapreso per l’ammodernamento dell’intero
sistema normativo di questo importante settore. "(Tratto
dall'introduzione)
COMUNICAZIONE DI ARCADIA LECCE - In tre anni abbiamo fatto
molto per la solidarietà e per la cultura. Dacci l’opportunità di fare di più e
meglio. Dona il tuo sostegno ad Arcadia Lecce QUI
Nessun commento:
Posta un commento