L’abate Bérenger Saunière viene nominato curato di Rennes-le-Château il 1°
giugno 1885. Ha
33 anni. Un prete di provincia per una parrocchia di un piccolo centro del Sud
della Francia. Dov’è la notizia? La chiesa poi perde i pezzi, è antica certo,
ma come lo sono molte chiese in Europa, testimonianze di tempi lontani in cui
la religione cristiana conquistava i pagani e sconfiggeva gli eretici. Ecco, il
teatro della storia non potrebbe essere più ordinario. E forse uno dei segreti
è proprio questo, suggerisce Jean Blum. Un teatro spoglio per una storia
ingombrante che da secoli resta sospesa tra religione ed esoterismo, eresia,
gnosticismo, sangue reale. Al di là delle domande superficiali e un po’ morbose
che pure nutrono, e forse fraintendono, il mistero di Rennes-le-Château –
intorno all’enorme fortuna ostentata da Saunière, alle sue spese folli, alla magnifica
villa Betania, al restauro della chiesa, alle morti sospette, alle enigmatiche
iscrizioni tombali –, al di là della mera cronaca, Jean Blum, da scrittore di
thriller si direbbe, conduce il lettore attraverso la storia e le sue grandi
svolte, come il Concilio di Nicea dell’anno 325, dà voce a protagonisti
misconosciuti, come Meroveo, Sigeberto, Ario, e getta nuova luce sulle
istituzioni che hanno formato l’Europa come noi la conosciamo oggi. Al termine
di questo affascinante racconto, l’azione di un secolo fa non sembra sfumata
invano. Le forze che si richiamano all’autentico Gesù sono più vive che mai, il
segreto di Rennes-le-Château non è stato violato.
Appassionato di filosofia e dei grandi temi della ricerca spirituale, lo
storico Jean Blum ha dedicato numerose opere all’eresia catara, tra cui Mystère
et message des Cathares e Les Cathares, du Graal au secret de la mort joyeuse
(tutti pubblicati da Rocher).
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