Il messaggio di Krishnamurti è rivolto alla liberazione
interiore dell’uomo, come premessa per apprendere l’arte di vivere. La nostra
esistenza quotidiana è come prigioniera di paure, ansie, problemi ma anche di
schemi mentali che in qualche modo ci mantengono in una condizione di stallo.
Tuttavia da sempre qualcuno si eleva al di sopra degli altri e si domanda se
esiste un modo per acquisire una consapevolezza superiore di spirito e
sentimento. Krishnamurti in queste lezioni, che tenne in parte negli anni ’30 e
in parte negli anni ’70, libera in tutta la sua forza di suggestione quel senso
di autonomia e sacralità dell’uomo che costituisce la cifra più alta e
peculiare del suo insegnamento, che ancora oggi fa adepti in tutto il mondo.
Krishnamurti nacque in India nel 1895 in una famiglia di
bramini, i sacerdoti della religione indù. In giovane età venne indicato dalla
Società Teosofica, che aveva la sua sede a Madras, come incarnazione del
ritorno della divinità sulla Terra. Krishnamurti però si allontanò da queste
posizioni, a cui rimproverava di rinfocolare la supestizione popolare, e
cominciò a diffondere il suo insegnamento attraverso innumerevoli discorsi
pubblici, che spesso avevano il sapore di happening, e fondando scuole di
formazione spirituale per i giovani. Krishnamurti morì nel 1986.
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