1307-1314: un processo farsa condannò a morte   il più potente ordine militare del medioevo. I templari erano ormai   diventati uno dei più ricchi gruppi monastico-militari e il re di   Francia, bisognoso delle loro ricchezze, sollevò contro di loro un   castello di accuse: pratiche omosessuali, riti magici di iniziazione,   blasfemia. Un inquisitore francese sottopose i membri dell'ordine a   torture e interrogatori pur di ottenere le prove e le confessioni per   poter sciogliere il gruppo e incamerare i suoi beni. I templari erano   davvero 'banchieri di Dio', maghi o ciarlatani? E' accettabile un   procedimento locale che porta alla soppressione di un ordine presente in   tutta l'Europa? 

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