Per secoli, il pensiero ha
tentato di convincersi che gli Angeli fossero entità superflue, superstiziose
anticaglie. Ma la dimensione dell'Angelo continua a riaprirsi, ci accompagna,
si trasforma, ma non ci abbandona. Questo libro, pubblicato nel 1986, e che ora
riappare interamente riveduto e ampliato, è dedicato all'Angelo che finisce per
rivelarsi «necessario», come dice il titolo, riprendendo una mirabile lirica di
Wallace Stevens. Ma necessario a che cosa? L'Angelo educa, conduce a una
conoscenza diversa da quella che si sviluppa in rapporto al visibile. «L'Angelo
testimonia il mistero in quanto mistero, trasmette l'invisibile in quanto
invisibile, non lo 'tradisce' per i sensi». In questo, si oppone radicalmente
al daimon, che è al servizio di una fatalità cosmica e impone ogni volta il
vincolo della cosa e alla cosa. L'Angelo è l'ermeneuta del movimento opposto:
quello che guida fuori dalla lettera, quello che va, non già dall'idea alla
cosa, dal segno al rappresentato, ma dalla cosa all'invisibile. Cacciari
elabora questa sua lettura filosofico- teologica dell'Angelo attraversando i
testi e le immagini, a partire dall'antichità giudaico- cristiana o pagana o
iranica sino a Klee o a Rilke o alla riflessione di Henry Corbin. E appare
evidente come questa sua ricerca si connetta anche ai suoi lavori precedenti, e
in particolare a Icone della Legge. Qui, sempre con riferimento a Benjamin e a
Rosenzweig, torna a porsi il problema della rappresentazione e l'Angelo aiuta a
configurarlo come un vero dramma gnoscologico che si svolge sulla soglia di
quello che Corbin ha definito il mundus nalis. E intanto l'attenzione si fissa
sulla fisiognomica degli «ultimi, grandi incontri» con l'Angelo. Ora gli Angeli
diventano simili a «dèi dell'istante», «lampeggiano e scompaiono». Ormai
sottratti a ogni stabile gerarchia, sedotti e quasi irretiti dal l'umano,
questi ultimi Angeli serbano in sé un riso, una disperazione e una paradossale
libertà che ci sono più che mai essenziali. Grazie a loro, come scrisse Rilke,
«raccogliamo disperatamente il miele del visibile, per custodirlo nel grande
alveare d'oro dell'invisibile».
mercoledì 31 ottobre 2012
martedì 30 ottobre 2012
Il gran libro delle Streghe Storie e segreti, incantesimi e pozioni di Raphael M. Mérida Jiménez. Traduzione di Ariase Barretta (Odoya)
Tra mito e storia, le figure di Ecate, Medea,
Cassandra, Didone, Eritto, Panfila, Melusina, Ginevra e le altre grandi streghe
maghe e fattucchiere. Ma anche la storia delle pratiche magiche e della
persecuzione che migliaia di donne sapienti hanno subito a causa
dell’Inquisizione.
La stregoneria è da sempre
associata a due questioni fondamentali: il genere e la religione. Laddove si
riscontrano pratiche magiche a custodirne i saperi sono le donne. In epoca
antica questo potere era associato alla divina Ecate, mentre dall’avvento della
dicotomia Dio/Lucifero e della Santa Inquisizione, i poteri magici che, essendo
inspiegabili, sembravano contrastare le leggi di natura, venivano fatti
risalire ai favori dello stesso demonio. Jiménez raccoglie ed elabora in un
quadro completo tutte le testimonianze su figure storiche o mitiche di streghe
e sulle loro pratiche magiche. Medea, Circe, Didone, Ginevra, Acantide, Eritto,
Panfila, Melusina e i loro affascinanti miti tra consistenza storica e la
leggenda. Ampio spazio viene dedicato alle pratiche magiche, soprattutto a
quelle proibite. Paradossalmente infatti la Santa Inquisizione
e i suoi verbali sono la prima fonte di conoscenza per quel che riguarda i
rituali praticati. Per l’Inquisizione, macroargomento della trattazione, “la
stregoneria divenne uno strumento di disciplina sociale, canalizzando alcuni
modelli di buona o cattiva condotta e delineando persino l’ortodossia
ecclesiastica.” un vero e proprio spartiacque: le donne che non sottostavano
alle regole rigidissime della vita famigliare medievale, che si preoccupavano
di capire come procurare e procurarsi aborti e unguenti per prevenire
gravidanze e curare i mali femminili erano viste come un nemico del potere
spirituale e temporale della Chiesa, quindi da annientare al grido di «Non
bisogna lasciare in vita neanche una strega». Eppure le pratiche di divinazione
e le magie si sono moltiplicate nel tempo assumendo forme e branche differenti,
basti pensare all’astrologia o alle sedute spiritiche. Per tutte coloro che si
sentono un po’ streghe e vogliono cimentarsi con pratiche antichissime magari
durante la notte di ognissanti, c’è una foltissima letteratura ragionata sulle
invocazioni a Ecate, gli strumenti e le formule magiche, i giorni propizi, le
erbe e gli animali adatti ai rituali…
Rafael M. Mérida Jiménez è
docente di Letteratura Spagnola presso l’Università di Lleida e ricercatore del
“Centre Dona i Literatura”. Ha insegnato nelle università di Barcellona,
Girona, Houston e Portorico. Oltre alle ricerche sulla letteratura spagnola,
soprattutto cortigiana e cavalleresca, si è occupato di universo femminile e Queer
Theory. È autore di Women in Medieval Iberia (2000), Damas, santas y pecadoras
(2008) e di un libro sulla vita di Santa Teresa d’Avila, Llevar la vida con
suavidad (2006). Nell’ambito dei Gender Studies ha elaborato alcune teorie
pubblicate nei saggi Sexualidades transgresoras (2002) e Diálogos gays,
lesbianos, queer (2007).
lunedì 29 ottobre 2012
Il sogno. Un collegamento con l'Aldilà (Cerchio della Luna). VISIONI DEL MISTICO JACOB LORBER.
I sogni possono essere di duplice natura a seconda
dell'interiorità del sognatore e dello stile di vita che ne deriva. Se egli
segue un percorso - per così dire "spirituale" - che gli consenta di
connettersi sempre più alle sue forze interiori e si attiene ad una semplice e
moderata alimentazione, allora i suoi sogni possono perfino metterlo in contatto
con il mondo degli spiriti per esserne istruito ed aiutato. In questo caso i
suoi sogni riescono pure a riprodurre nel più piccolo dettaglio il mondo
fisico-materiale. Egli utilizza appieno la capacità della cosiddetta
"vista spirituale" di cui siamo tutti dotati, essendo egli riuscito a
togliere quel muro tenebroso che la maggior parte delle persone pone innanzi
agli occhi spirituali, la quale barriera visiva, a causa di un'esistenza non
coerente con le leggi divine scritte in ogni cuore umano.
Se invece l'interiorità e lo stile di vita del sognatore
sono da materialista, allora i sogni, inviategli dagli spiriti incaricati a
tale funzione come sollecitazione a migliorarsi, vengono sistematica mente
ignorati. Costoro sognano solo cose materiali, confuse e senza senso: il mondo
felice degli spinti è loro precluso.
Il ricorso ad un particolare etere prodotto con metodi usati
dal 1840, permette di avere delle visioni "rivelatrici" riguardo al
proprio essere, ovvero se si è "spirituali" o
"materialisti". Ma è sopratutto tramite il collegamento costante con
le nostre migliori forze interiori che può avvenire il collegamento con il
mondo degli spiriti. Grazie a questo libro, ognuno di noi può iniziare a
percorrere quella via che lo porterà a sognare il mondo degli spiriti, a
collegarsi con essi e a farsi aiutare.
domenica 28 ottobre 2012
Il Libro Rosso di Carl Gustav Jung (Bollati Boringhieri)
Jung lavorò al Libro rosso – incomparabile
verbale dei sogni e delle visioni che popolarono il suo «viaggio di
esplorazione verso l’altro polo del mondo» – per oltre sedici anni, dal 1913 al
1930, e ancora in tardissima età lo definì una sorta di presagio numinoso,
l’opera di fondazione in cui aveva deposto il nucleo vitale e di pensiero della
sua futura attività scientifica. Il Libro rosso è, in effetti, il libro segreto
di Jung. Segreto soprattutto in quanto riproduzione simbolica di un universo
altro, popolato di immagini interiori che provengono da un aldilà mitico, in
cui si caricano di una potenza numinosa che le rende a un tempo guaritrici e
pericolose: operatori magici di forze psichiche autonome che solo attraverso un
corpo a corpo con l’inconscio è possibile neutralizzare e incanalare in un
percorso terapeutico. Quella che Jung chiamerà più tardi «immaginazione
attiva», è appunto lo strumento inedito di cui egli si servì per suscitare i
contenuti archetipici della psiche. Con il suo tesoro di esperienze iniziatiche
e meditazioni sapienziali il Libro rosso si situa dunque al centro di una
straordinaria sperimentazione che ne fa un unicum nel panorama novecentesco. La
sua pubblicazione, a distanza di quasi cinquant’anni dalla morte di Jung, ha
segnato un punto di svolta negli studi sulla psicologia analitica. La presente
edizione, agile e compatta, riproduce integralmente il testo, senza le tavole
dipinte con cui Jung illustrò la sua «discesa agli inferi». È diretta a
chiunque voglia approfondirne – con l’aiuto della sapientissima curatela di
Sonu Shamdasani – ogni articolazione e ogni fantasmagoria psichica. A chiunque
sia attratto dalle movenze di un dialogo interiore grazie al quale la Vita si è automanifestata
entro una vita. L'autore:Carl Gustav Jung (1875-1961) iniziò la sua attività
nel 1900 nel famoso ospedale «Burghölzli» di Zurigo, sotto la guida di Eugen
Bleuler, uno dei grandi maestri della psichiatria dinamica. Durante questi
«anni di apprendistato» mise a fuoco la sua nozione di realtà psichica ed
elaborò alcuni strumenti per la comprensione dei disturbi mentali. Nel 1907
entrò in contatto con Freud, con cui stabilì uno stretto rapporto umano e
scientifico, assumendo una posizione di primo piano nel movimento
psicoanalitico, ma nel 1912 la pubblicazione di Trasformazioni e simboli della
libido segnò la rottura del loro sodalizio e il distacco di Jung dalla
psicoanalisi. Ne seguì un lungo periodo di «malattia creativa», caratterizzato
da un serrato corpo a corpo con l’inconscio e le sue immagini archetipiche, di
cui dà testimonianza il Libro rosso. Esperienza decisiva da cui si
cristallizzarono, negli anni della maturità, il sistema della psicologia
analitica (dottrina dell’inconscio collettivo e degli archetipi, tipologia
psicologica, energetica psichica e processo di individuazione, principio di
sincronicità) e un’eccezionale messe di indagini storico-religiose, soprattutto
nei campi dell’alchimia, dell’astrologia e del pensiero orientale. Le Opere di
Jung sono pubblicate da Bollati Boringhieri a cura di Luigi Aurigemma (24
voll., 1965-2007). Il curatore: Sonu Shamdasani, eminente storico della
psicologia e della psichiatria, insegna al Centre for the History of
Psychological Disciplines dello University College di Londra. È cofondatore ed
editor generale della Philemon Foundation, un’organizzazione costituita allo scopo
di promuovere una nuova edizione storico-critica delle opere complete di Jung,
comprensiva anche di tutti i testi (manoscritti, seminari, carteggi) ancora
inediti. Tra i suoi saggi tradotti in italiano: Fatti e artefatti. Su C.G.
Jung, sul Club psicologico e su un culto che non è mai esistito (2004), Jung e
la creazione della psicologia moderna. Il sogno di una scienza (2007) e Jung
messo a nudo dai suoi biografi, anche (2008). Per Bollati Boringhieri ha curato
il seminario di Jung La psicologia del Kundalini-yoga (2004) e ha pubblicato
Dossier Freud. L’invenzione della leggenda psicoanalitica (2012), scritto con
Mikkel Borch-Jacobsen.
sabato 27 ottobre 2012
La Via per Shamballah di Francesco de Falco (Editoriale Programma)
Un libro che propone una nuova visione del percorso del
ricercatore evolutivo nel qui e ora della nostra vita quotidiana. Una guida
pratica per affrontare il nostro percorso di vita. La Via per Shamballa, tra le
altre cose, descrive: l'introduzione al pensiero creativo basato sulla
geometria del triangolo, il filo di Arianna che conduce dai regni
dell'illusione allo svelamento della Realtà dell'Anima, un'innovativa mappa
della psiche umana e dai piani di esistenza, una descrizione dei percorsi
iniziatici comprensibile a tutti noi.
Francesco De Falco, autore di "La Via per Shamballa" è un
uomo alla ricerca, uno studioso da molti anni della Saggezza esoterica. Durante
i suoi itinerari ha acquisito conoscenze e vissuto esperienze che ora ha
iniziato a condividere con altri percorsi in gruppo.
venerdì 26 ottobre 2012
Ascoltate Cieli di Federica di Noi (Uno Editori)
Un modo alternativo di leggere l'Esodo, facendosi
coprotagonisti per viverlo dall'interno e ritrovarsi nei panni di Mosè
l'egiziano, investito di un compito che lo esalta e lo spaventa. Ma anche di
Yahwè, l'essere giunto su un carro di fuoco da un pianeta lontano; e di Ietro,
colui che trasmette al genero la propria esperienza di comando; e di Aronne, il
primo attendente del Signore, che vive la conflittualità dell'essere sempre
secondo rispetto al fratello. Così il lettore, insieme a Mosè, si trova ad
affrontare le ire di un popolo di dura cervice sempre pronto alla rivolta e si
scontra con la necessità di fare scorrere molto sangue, ma assapora anche tutti
i privilegi della sua posizione; e la giovane etiope ha il gusto della
carnalità più coinvolgente. Con Mosè cammini nel deserto, combatti, conquisti,
hai fame e sete, cerchi di trovare mediazioni tra il popolo che stai guidando e
il colonizzatore alieno che si è trovato a gestire un territorio e delle genti
che non gli piacciono; sei suo collaboratore e complice, fino al disvelamento
della strategia preordinata per sottrarre l'oro ai figli d'Israele, che rivela
tutta la bassa e umana concretezza di un "Dio" che Dio non è.
giovedì 25 ottobre 2012
Angeli. Ebraismo, Cristianesimo, Islam di Giorgio Agamben ed Emanuele Coccia (Neri Pozza)
Teologi e filosofi, poeti e
pittori non hanno mai cessato di interrogarsi sulla natura degli angeli. La
loro immagine insieme splendida ed estenuata, pensierosa e feroce è penetrata
così profondamente, oltre che nelle preghiere e nelle liturgie quotidiane dell'occidente,
nella filosofia, nella letteratura, nella pittura, nella scultura, ma anche nei
sogni a occhi aperti, nelle sottoculture e nel Kitsch, che una comprensione
anche semplicemente coerente dell'argomento sembra impossibile. In che modo
comunicano fra loro e con gli uomini di cui si prendono cura? Hanno un vero
corpo o una specie di manichino che ogni volta assumono e lasciano cadere? Qual
è il loro sesso? Sono capaci di sentimenti, possono ridere o piangere? Ma,
soprattutto, qual è la loro funzione nel governo divino del mondo? Divisa in
tre sezioni corrispondenti alle tre grandi religioni del Libro - Ebraismo,
Cristianesimo, Islam - questa antologia riunisce per la prima volta in una
accurata presentazione critica i testi più significativi mai scritti sugli
angeli, da Origene a Tommaso d'Aquino, dalla Bibbia a Maimonide, da Avicenna al
sufismo. Ne esce un'immagine completamente nuova, in cui le delicate creature
alate che ci sorridono dai quadri di Giovanni Bellini mostrano improvvisamente
i tratti terribili della milizia divina e quelli loschi di una sterminata
burocrazia celeste, che tiene nelle sue mani non solo le fila dei rapporti fra
il divino e l'umano, ma anche la stessa posta in gioco della politica
occidentale.
Giorgio Agamben insegna Filosofia
teoretica all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Tra i suoi
saggi più recenti: Homo sacer (Einaudi, 1995); Profanazioni (Nottempo, 2005);
La potenza del pensiero (Neri Pozza, 2005); Il Regno e la Gloria (Neri Pozza, 2007);
Il sacramento del linguaggio (Laterza, 2008); Nudità (Nottetempo, 2009).
Emanuele Coccia insegna filosofia
medievale presso la Albert-Ludwigs Universität di Friburgo
(Germania). Ha pubblicato La trasparenza delle immagini. Averroè e l'averroismo
(Bruno Mondadori, 2005) e curato l'edizione italiana della Teoria dell'oggetto
di Alexius Meinong.
mercoledì 24 ottobre 2012
Angeli Caduti di Harold Bloom (Bollati Boringhieri)
Dall’estensore del canone della tradizione
letteraria occidentale, una piccola e godibilissima provocazione sul mito
dell’angelo e l’«invenzione dell’uomo». Partendo dal presupposto che la
«religione americana» non sia tanto l’oppio quanto la poesia dei popoli, Harold
Bloom mostra qui come gli angeli – e in particolare gli angeli caduti, ovvero
quelli che si ribellarono a Dio seguendo Lucifero – altro non siano che
immagini di una qualità umanissima: quella di animali mortali che tuttavia non
smettono di anelare alla trascendenza. Così, nella secolarissima religione
della letteratura del critico americano, la Caduta, spogliata di ogni associazione negativa,
diventa sinonimo di quella che Philip Roth ha definito la «macchia umana», vale
a dire l’irriducibile verità che, al fondo, l’essere umano rimane un enigma. Si
apre per questa via una speranza di redenzione – consegnata però, naturalmente,
non alla fede ma alla letteratura.
Harold Bloom, Sterling Professor
alla Yale University, membro della Academy of Arts and Letters e vincitore del
prestigioso MacArthur Prize, è uno dei maggiori critici letterari viventi. Tra
i suoi testi più importanti in traduzione italiana: Il libro di J (Leonardo,
Milano 1992), Il canone occidentale. I libri e le scuole delle età (Bompiani,
Milano 1996), Come si legge un libro, e perché (Rizzoli, Milano 2000),
Shakespeare: l’invenzione dell’uomo (ivi, 2001).
martedì 23 ottobre 2012
Angeli, Arcangeli e Forze invisibili di Edgar Cayce, Robert J. Grant (Mediterranee)
La vita di Cayce, il
"profeta dormiente", subì un cambiamento drastico grazie
all'influenza degli angeli. Il suo reale incontro con uno di loro, all'età di
tredici anni, lo portò a scoprire il dono unico e particolare che gli permise
di aiutare nel corso della sua vita migliaia di persone. Cayce fu in grado di
entrare in uno stato di sonno autoindotto e di rispondere in modo preciso a
qualsiasi domanda postagli. Gli vennero rivolte anche domande sulla natura
degli angeli e degli arcangeli e sul loro ruolo nell'umanità. Le sue
"risposte" danno una visione affascinante non solo degli arcangeli e
degli angeli custodi, ma anche dello scopo della loro manifestazione nel nostro
tempo.
lunedì 22 ottobre 2012
Alchimia e Mistica di Alexander Roob (Taschen)
QUESTO LIBRO è MAESTRIA PURA. UN CLASSICO IMPERDIBILE.... UN
LIBRO COLMO DI ILLUSTRAZIONI E COMMENTI. La grande opera degli alchimisti. Un
viaggio fantastico attraverso la storia dell’ esoterismo. Il lettore viene
guidato attraverso il misticismo cristiano, l’affascinante mondo dell’alchimia
fino all’ epoca Romantica. Cosi’ viene tracciato il legame fra gli enigmatici
geroglifici dei cabalisti e dei Rosacrociani e le prime illustrazioni
scientifiche nel campo della medicina, della chimica e dell’ottica. Alexander
Roob ha studiato arte all’Università di Berlino. Dal 2000 al 2002 è stato
professore di Arte dell’Università di Amburgo. Dal 2002 insegna arte
all’Academy of Fine Arts di Stoccarda.
domenica 21 ottobre 2012
La grande equazione di Vittorio Marchi (Macro Edizioni)
IO, L'UNIVERSO, DIO. Da sempre uomini e donne si chiedono:
chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo? Per queste domande nessuno sembra
avere una risposta, ma è davvero così? È proprio vero che la soluzione ai tre
quesiti più oscuri del mondo sia poi così inaccessibile? Famoso ricercatore e
insegnante di fisica, Vittorio Marchi indaga da anni con passione e entusiasmo
per svelare questi grandissimi misteri, sfatando false convinzioni e credenze
sbagliate che ci trasciniamo da millenni. Possiamo, infatti, considerare valida
l'espressione del nuovo testamento "in principio era il Verbo"? Ma,
se il verbo è Dio, come può Dio avere un principio? Perché allora non
raccontare tutta e in maniera fedele la storia della Creazione? L'Universo,
quindi, ha un inizio? Da quando e dove, se è infinito? Ma non solo! Come
funziona il nostro corpo? Perché ci ammaliamo? Quanto è dannoso affidarsi alle
cure di medici succubi loro stessi delle malattie? Oggi, infatti, secondo un
monitoraggio svolto negli Stati Uniti, il fenomeno della iatrogenesi - ovvero
ciò che è causato dal medico o dai farmaci della medicina accademica è la terza
causa di morte, dopo l'infarto e il cancro. In queste pagine l'autore risponde
a tutte queste domande affidandosi alle teorie della fisica quantistica e alle
sue straordinarie scoperte. Con l'avvento della fisica quantistica si è
scoperto che l'universo è nato da un Bit Bang (informazione) più che da un Bing
Bang. Questa scoperta suggerisce che l'ingrediente essenziale del nostro
universo è la Coscienza
che osserva e da cui tutto scaturisce.
sabato 20 ottobre 2012
Soulcraft di Bill Plotkin (Venexia)
Un’esplorazione rigorosa ma allo stesso tempo poetica del
rapporto essenziale tra l’animo umano e la natura selvaggia, che accompagna il
lettore nei meandri della propria psiche alla ricerca del potere trasformativo
della natura per diventare un essere completo e adulto. Soulcraft è la punta di
diamante di un percorso di consapevolezza, le cui radici risalgono ad almeno
6000 anni fa. È una guida al viaggio dell’anima per scoprire i motivi della
nostra presenza sulla Terra e il modo migliore per coesistere con il pianeta e
con gli altri esseri umani. Esplora l’importanza dei riti di passaggio nella
formazione individuale e le conseguenze psicologiche e psicanalitiche della
mancanza di tali rituali, insieme al lavoro svolto da Plotkin e dal suo team
per aiutare i loro pazienti a ottenere nuovi livelli di consapevolezza.
venerdì 19 ottobre 2012
Buddha e Cristo. Le due salvezze di François Ponchaud (EDB)
Come spiegare ai cambogiani chi è Gesù se non mettendolo a
confronto con la figura più alta della loro tradizione religiosa, ovvero
Gautama Siddharta, venerato come Buddha? L'autore del volume accosta la vita e
gli insegnamenti dei due grandi "geni religiosi" per mostrarne
prossimità e divergenze in tema di salvezza, uso dei beni, rapporto con il
dolore, idea di libertà. E chi meglio di lui, con la sua storia, potrebbe
spiegare a un europeo chi è Buddha e che cos'è il veramente il buddhismo?
giovedì 18 ottobre 2012
Opere Lulliane di Giordano Bruno. A cura di Marco Matteoli, Rita Sturlese, Nicoletta Tirinnanzi (Adelphi)
Questo nuovo volume delle Opere
latine raduna i testi nei quali Giordano Bruno commenta, analizza, discute gli
scritti di Raimondo Lullo, celebre teologo e mistico catalano del Duecento.
Testi poco frequentati – o fortemente sottovalutati – almeno fino agli anni
Sessanta del secolo scorso, quando Frances Yates e Paolo Rossi, ricollegandoli agli
scritti mnemotecnici, ne diedero una interpretazione in sintonia con la nuova
visione del Rinascimento che andava maturando in quel periodo. E la presente
edizione, arricchita da un ampio commento che le colloca nel quadro complessivo
del Rinascimento ermetico e pansofico, fornisce una ulteriore dimostrazione
della rilevanza di queste opere – non a caso apprezzate da Hegel –, dove Bruno
sviluppa con rigore la sua ricerca di una mathesis universalis in grado di
comprendere e di trasformare la realtà.
mercoledì 17 ottobre 2012
Genesi di un enigma di Paolo Brega (Anguana)
Il libro ci conduce in un viaggio attraverso i millenni,
alla ricerca di una teoria unificatrice dei numerosi enigmi dell’umanita’.
Traendo spunto dalle ipotesi pubblicate in passato da rinomati ufologi ed
eminenti ricercatori quali Sitchin, Von Daniken e Kolosimo, l’autore vuole
identificare un filo conduttore comune in grado di fornire una risposta univoca
ai vari interrogativi irrisolti della storia. Attraverso i segreti delle
origini della razza umana e del gruppo sanguigno zero Rh negativo, i miti di
Atlantide e dei continenti perduti, i misteri delle piramidi e delle
costruzioni impossibili, la ricerca si conclude infine con una visione innovativa
dei fatti della storia recente e attuale, spingendosi fino a una
interpretazione alternativa dell’Apocalisse di San Giovanni e delle diverse
profezie riguardanti la fine dei tempi, dimostrandone la convergenza a una data
ormai del tutto familiare: il 21 dicembre 2012. Una cavalcata attraverso i
millenni e le ere, che non manchera’ di stupire il lettore e di lasciarlo con
una visione alternativa dell’eterno quesito “chi siamo, da dove veniamo e dove
stiamo andando?” assolutamente da vertigini.
martedì 16 ottobre 2012
La colonia perduta dei Templari. La missione segreta di Giovanni da Verrazzano in America di Steven Sora (Età dell'Acquario)
Nel 1524 il re di Francia Francesco I affidò a Giovanni da
Verrazzano la missione di scoprire una nuova rotta per la Cina. Secondo Steven
Sora, in realtà, l’esploratore italiano doveva entrare in contatto con una
colonia templare americana, fondata alla fine del XIV secolo da Henry Sinclair
a Newport, nel Rhode Island, nella cui baia, nei pressi di una misteriosa torre
grande come i battisteri templari, alcuni edifici sacri simboleggiano ancora
oggi il battesimo e la vita eterna. Verrazzano trovò la torre ma della colonia
templare non rinvenne alcuna traccia: i templari si erano trasferiti altrove,
secondo il disegno enigmatico che li ispirava, eppure la loro Compagnia del
Santo Sacramento, società segreta di ugonotti e cattolici sulpiziani, riuscì a
far rivivere oltreoceano il sogno libertario ed eterno dell’Arcadia, al di
fuori delle costrizioni delle Chiese e degli Stati, e gettò le fondamenta della
futura Montréal, estremo bastione nella lotta contro i gesuiti. Tra storia e suggestione
romanzesca, Steven Sora formula in questo volume alcune intriganti ipotesi su
molte vicende importanti della nostra storia, a partire dalla scoperta
dell’America di Cristoforo Colombo, avvenuta, forse, sotto il segno
inconfondibile e magico della Sacra Stirpe...
Steven Sora è l’autore di numerosi volumi dedicati ai
templari, tra cui Il tesoro dei templari edito in Italia da Piemme. Vive a
Easton, Pennsylvania.
lunedì 15 ottobre 2012
I Templari. Storia e segreti del più misterioso Ordine medievale di Bernard Marillier (Età dell'Acquario)
San Bernardo di
Chiaravalle, predicatore della Seconda crociata, così lodava nel 1130 l’Ordine
del Tempio, fondato circa dieci anni prima: «Una nuova cavalleria è apparsa
sulla terra dell’incarnazione […] dove conduce un doppio combattimento, sia
contro avversari di carne e sangue, sia contro lo spirito del male nei cieli.
[…] È veramente un cavaliere senza macchia e senza paura, colui che protegge la
propria anima con l’armatura della fede». Appena due secoli dopo l’Ordine
vedeva la sua enorme potenza messa in discussione da gravi accuse e la sua
esistenza finire in tragedia. Che cosa era successo? Che cosa erano diventati i
Templari? Perché persistono teorie fantasiose riguardo al loro esoterismo, a
riti occulti o magici, a filiazioni quali quelle massoniche e neo-Templari.
Bernard Marillier introduce il lettore alla scoperta del più misterioso Ordine
medievale, dalla struttura alle regole organizzative, dai contenuti esoterici
fino all’epilogo repentino e drammatico con il rogo parigino del Maestro Jacques
de Molay nel 1314 e l’arresto degli adepti, dopo che papa Clemente V ne aveva
decretato l’abolizione «per il bene della Chiesa».
Bernard Marillier, studioso di
storia e tradizioni europee ed extraeuropee, è l’autore di numerosi volumi fra
i quali ricordiamo «La
Chevalerie», «Le Svastika» e «Les Cathares».
domenica 14 ottobre 2012
L'Eresia Templare di Sabina Marineo (Venexia)
L’Eresia templare offre un contributo insolito e molto
originale al dibattito sulle rivelazioni storico-religiose dell’inizio dell’era
cristiana, ricomponendo un puzzle storico estremamente complesso, basato
sull’incredibile mistero contenuto nella storia dei Templari. L’autrice si
addentra in un labirinto fatto di luci e ombre che porta a svelare l’identità
del Gesù storico e di quello leggendario, e di coloro che lo hanno
accompagnato. Non mancano nuove rivelazioni, tra cui spicca la figura della
Maschera di ferro. Un libro che è un po’ un saggio e un po’ un thriller, in cui
i protagonisti (Giovanni Battista, Giacomo, il Priorato di Sion, Qumran, i
Vangeli apocrifi, il Sacro Graal e i Cavalieri del Tempio) non mancheranno di
svelare aspetti nascosti, raccontati dalla voce accattivante di una scrittrice
appassionata.
Sabina Marineo, nata a Venezia, si è laureata in Lettere e
Filosofia a Ca’ Foscari e ha frequentato la leggendaria scuola teatrale
“Commedia dell’Arte all’Avogaria” di Giovanni Poli. Ha lavorato in Italia come
attrice di teatro e televisione, e traduttrice di pezzi teatrali. Negli anni
’80, in occasione di una serie di programmi per la televisione tedesca, si è
trasferita a Monaco, dove è rimasta e lavora come autrice e traduttrice.
sabato 13 ottobre 2012
L’Ordo Equestris Templi Arcadia parteciperà alla storica manifestazione Festa del SS.Crocefisso che si terrà a Monteroni (Le)
L’Ordo Equestris Templi Arcadia parteciperà domenica 14
ottobre 2012 alla storica manifestazione Festa del SS.Crocefisso che si terrà
nella bella cittadina di Monteroni in provincia di Lecce, a cui parteciperanno
più di 15 Comuni provenienti da altre regioni italiane. L’invito è stato esteso
all’Ordine dal Sindaco di Monteroni Dott. Pasquale Giorgio Guido e dal Geom. Mauro Madaro, Presidente del
Consiglio del Comune di Monteroni di Lecce, che hanno fortemente voluto far
partecipare l’Ordo Equestris Templi Arcadia a questa manifestazione. Il Gran
Maestro dell’Ordine Valentino Zanzarella, esprime i suoi apprezzamenti per la
stima dimostrata dall’amministrazione comunale di Monteroni nei confronti dell’operato
e della bontà dell’impegno nel sociale per il territorio salentino dell’Ordo
Equestris Templi Arcadia
venerdì 12 ottobre 2012
La regola primitiva dell'Ordine del Tempio di Paolo Galiano (Simmetria)
Questa traduzione e commento alla
regola dei templari offre, in un libretto agile ed efficace, oltre ad
un’analisi sulla antica ed originale stesura della regola, una lettura di
“principii tradizionali” che risultano essere una reale guida d’etica cavalleresca.
Ai nostri giorni ripassare tali principi può risultare incongruo, in una
società dove si è quasi perduto il significato di parole quali “onore”,
“ordine”, “permesso”, “lealtà”. Ripassare dunque i 72 punti della Regola può
essere oggetto di meditazione per chiunque s’interessi di tradizione.
Ricordiamo alcuni punti che possono essere particolarmente stimolanti:
dal punto 1: “Voi che rinunziate
alla vostra volontà ed i Cavalieri non professi che, per la salvezza della loro
anima servono insieme a voi il sommo re con cavalli ed armi, prendete il
proposito di ascoltare integralmente, con puro e devoto desiderio, il mattutino
e tutto l’intero Ufficio….”
Dal punto 10 “Nel corso della
settimana vi basti mangiar carne tre volte,,,,perché il frequente uso della
carne comporta una grave corruzione del corpo…”
Dal punto17: “…E ciò sia fatto in
questo modo, come è scritto: “Non fuggirai al peccato con il troppo parlare
(Prov. X-19) e in un altro è scritto “Morte e vita sono in potere della
lingua”./Prov. XVIII-21) : proibiamo del tutto che in questi discorsi si usino
scurrilità e parole inutili e che muovano al riso…”
Dal punto 34: “…Pertanto si
obbedisca senza indugio quando un ordine sia stato dato dal maestro o da cgi ne
abbia da lui ricevuto facoltà, ed agiscano speditamente come se avessero avuto
l’ordine da Dio e non abbiano alcun ritardo a compierlo.”
Dal punto 41: “…Pertanto
proibiamo ed energicamente ci opponiamo a che qualche fratello professo ardisca
rammentare ad altro fratello o a qualsiasi altra persona, le prodezze o per
usare un termine appropriato, le stoltezze che compì con tanto danno quando era
nella cavalleria secolare e i diletti della carne con femmine spregevoli o
altri argomenti del genere…”
Riteniamo che tali semplici
accenni possano far sufficientemente riflettere e ci viene in mente che cosa
mai potrebbe accadere se tali regole, anche se edulcorate, potessero essere
reintrodotte nei rapporti fra gli uomini.
giovedì 11 ottobre 2012
mercoledì 10 ottobre 2012
Le Vere Origini del Complotto contro i Templari di Francia di Lina Sansone Vagni (Ecig)
Da una grande esperta di
esoterismo templare - In ogni epoca, sotto tutti i "regimi" e sui banchi
di scuola, abbiamo sempre studiato la "Storia dei vincitori" e non,
quella più vera, dei vinti. Dieci anni di ricerche accurate, in special modo su
testi rari o introvabili, sono stati le tessere mancanti di un gigantesco
"puzzle" storico che aspettava da settecento anni di essere
ricomposto nella sua giusta visione d'insieme. Un corposo ma necessario
excursus storico nella prima parte del testo, porterà di nuovo alla ribalta
della Storia, nella loro giusta prospettiva, importantissimi avvenimenti tenuti
celati o stravolti da storici faziosi dai nomi altisonanti, vere
"cariatidi" della cultura ufficiale. Tale puntigliosa ricerca
effettuata dall'Autore sulla verità degli eventi e sulla condotta scandalosa di
"esperti"', coevi all' "affaire Templier', che stravolsero e
abusarono delle stesse Leggi Inquisitorie, fanno sì che questo lavoro possa
essere paragonato ad un giallo storico, ad una appassionata difesa
riconducibile ad un processo indiziario, scoprendo finanche la vera identità di
"chi", effettivamente, ideò e complottò contro i Cavalieri Templari
di Francia e contro il Tempio che aveva le sue gloriose radici soprattutto in
Europa e nel Papato Romano. Ma per arrivare a tale sconvolgente e coinvolgente
scoperta, è stato necessario andare a ritroso nel tempo per ritrovare le
ataviche e ricorrenti motivazioni di vendetta che hanno sempre avuto, nel corso
dei secoli, un certo "Clan di potere" imperante in Europa e che NON
risiedeva certamente in Francia, come tutti hanno sempre creduto. Al lettore ed
allo studioso, perciò, il compito di ricercare, con l'Autore, questa eclatante
scoperta sulla quale tutti, compresi storici famosi, hanno sempre taciuto o,
forse, volutamente ignorato.
martedì 9 ottobre 2012
La Cabala e i 4 mondi della guarigione di Daniela Abravanel (Mamash)
Il medico cura, non solo facendo
riferimento alla medicina ma, ulteriormente, comprendendo l’importanza di
liberare il paziente dalle forze spirituali e psicologiche che causano la
malattia (Maimonide). "Esiste una tradizione terapeutica ebraica che pochi
conoscono ma che è assolutamente moderna e universale. E se è vero che ciascuno
di noi ha un lavoro da portare a termine, beh allora il mio forse è quello di
fare conoscere a tutti e divulgare questa tradizione di studio e di guarigione
fisica e spirituale. Perché, come diceva il grande filosofo ebreo livornese
Elia Benamozegh, ‘l’ebraismo non è solo una religione, una politica, una
letteratura, una legislazione ma è una scienza, una cura del corpo e dello
spirito, è prevenzione e conoscenza delle malattie’”.
lunedì 8 ottobre 2012
Possessione diabolica oggi di P. Adolf Rodewyk S. J. (Segno)
“È raro trovare un libro profondo
e serio, che presenti un unico caso, seguito e spiegato sotto i più vari punti
di vista. Un unico fatto, riguardante un fenomeno così variante da persona a
persona, è chiaro che non può essere applicato a tutti i casi. Ma è pur vero
che anche lo studio bene approfondito di un solo fatto dà la possibilità di
imparare tante cose che difficilmente si apprendono leggendo una vasta
casistica, esposta in modo sintetico. L’autore, il gesuita p. Adolf Rodewyk
(1894-1989), religioso di vita santa e di vastissima cultura, ha avuto
occasione di studiare a fondo il problema della possessione diabolica e di
praticare esorcismi, sì da diventare un’autorità in questo campo, oggi così
trascurato dalla Chiesa latina. E la sua lunga vita gli ha dato modo di
acquistare una tale esperienza che il suo racconto tornerà di grande giovamento
a chi si interessa di questa materia” (don Gabriele Amorth).
domenica 7 ottobre 2012
Pagine esoteriche di Ferdinando Pessoa (Adelphi)
Vi chiederete cosa ci fa un libro
del genere nella sezione templare. Il motivo è presto detto:Pessoa era un
templare portoghese, attratto irresistibilmente dall'esoterismo. Sentire i
simboli, sentire che i simboli hanno vita e anima - che i simboli sono come
noi' scrive Pessoa in uno dei suoi frammenti di filosofia ermetica. E poiché
per lui 'noi' non può che riferirsi a una pluralità proliferante, con i simboli
si composero e attraversarono la sua mente 'migliala di teorie, grottesche,
straordinarie, profonde, sul mondo, sull'uomo, su tutti i problemi che
riguardano la metafisica'. Che poi egli continuamente abbandonasse la teoria
che aveva appena elaborato faceva parte della stessa fisiologia mentale.
Comunque, in questa sua opera incessante e illusionistica, Pessoa molto attinse
a fonti esoteriche, e di tale quote sussistono ricche testimonianze fra le
migliala di sue pagine manoscritte alla Biblioteca Nazionale di Lisbona. Per la
prima volta questo volume ne raccoglie e articola una parte sostanziosa,
permettendoci di capire a quali misteri alludesse, in Pessoa, quella
'intelligenza analogica' che sola era in grado di guidare colui che si
proponeva di 'sentire tutto in tutte le maniere'.
Note: A cura di Silvano Peloso
sabato 6 ottobre 2012
La Regola Primitiva dell'Ordine del Tempio di Paolo Galiano (Simmetria)
La
Regola dei Cavalieri dell’Ordine del Tempio ci è pervenuta in
due redazioni: l’una in latino, la
Regola primitiva stabilita negli atti del Concilio di Troyes
del 1129, nel quale si ratificò l’esistenza del nuovo Ordine sorto pochi anni
prima in Terra Santa, e l’altra in francese, traduzione eseguita sotto il
secondo Gran Maestro del Tempio a dieci anni di distanza dal Concilio. Tra le
due redazioni esistono però alcune differenze anche rilevanti, come la
soppressione del “non” dell’articolo 63 della Regola latina, soppressione che
altera radicalmente il senso dei rapporti dei Templari con i “cavalieri
scomunicati”, aprendo la strada ad ipotesi circa possibili relazioni tra questi
ed i cavalieri catari. Per questo e per altri motivi, essendo molto diffusa la
traduzione in italiano della Regola francese ma non la sua redazione originale
in latino, si è ritenuto di fare cosa utile agli appassionati della storia
dell’Ordine del Tempio col mettere a loro disposizione un materiale poco
conosciuto quale la Regola
primitiva. In appendice alla Regola viene pubblicato un breve saggio su di un
personaggio poco noto, Goffredo di San Vittore, teologo e musico del XII sec.,
il quale fu probabilmente una delle figure chiave nello sviluppo del “pensiero
templare” con il suo trattato “Microcosmus”, vera anticipazione dell’Umanesimo
quattrocentesco.
Medico ed umanista, ha pubblicato
libri e saggi sulla Tradizione con particolare riguardo al cristianesimo delle
origini e alla Gnosi cristiana e ad alcuni aspetti della Cavalleria medievale,
tra cui “Le vie della Gnosi” e “Galgano e la Spada nella roccia”, e dell’esoterismo egiziano,
“La via iniziatica dei Faraoni”.
venerdì 5 ottobre 2012
I Templari Setta Esoterica di Domenico Lancianese (Atanor)
I Templari furono veramente degli
eretici o degli illuminati alla ricerca della salvezza sui perigliosi sentieri
della via del guerriero? Mistero, Tradizione e Gnosi sono i cardini di questo
viaggio appassionante alla scoperta degli aspetti più intimi e occulti del
misterioso e potente Ordine dei Cavalieri Templari. Con una ricerca accurata e
rigorosa l'autore tenta di penetrare e svelare le origini, la natura e la
spiritualità di questa Istituzione medievale che tanto incise sull'evoluzione
socio-politica dell'Europa. Questo libro, carico di suggestioni, apre sulla
questione templare strade straordinariamente interessanti oltre che cariche di
intenso fascino «a dispetto di coloro che vorrebbero escludere dalle vicende
terrene del glorioso Ordine le categorie del mistero, della Tradizione e della
Gnosi».
Domenico Lancianese, da sempre
appassionato cultore di storia medievale, da oltre un decennio ha rivolto i
suoi studi e le sue ricerche verso il misterioso Ordine dei Cavalieri Templari.
Collabora con l’Istituto di
Storia dell’Università degli studi di Urbino, con la Deputazione di Storia
patria per le Marche e con la Fondazione Federico II di Jesi. Stimolato dalla
sua laurea in economia, l’autore ha incentrato molta della sua attenzione sugli
aspetti socio economici dell’attività dell’Ordine templare e sul determinante
contributo apportato allo sviluppo della civiltà occidentale.
giovedì 4 ottobre 2012
Il Sacro e la Cavalleria di Claudio Bonvecchio (Mimesis)
Scrivere della Cavalleria, nei
suoi multiformi aspetti, significa soffermare l'attenzione su qualcosa di
importante e di particolare. Non solo perché la Cavalleria rappresenta
una cospicua parte della storia politica, religiosa, culturale e letteraria
dell'Occidente, ma anche perché si presenta come un sicuro richiamo
identitario. Un richiamo apparentemente fuori da ogni schema e forse dalla
stessa realtà, che sembra una delle tante utopie. Tuttavia, "l'utopia
cavalleresca" non ha soltanto infiammato gli animi di una stagione
storica, il Romanticismo, e creato una moda culturale che giunge sino al
presente. Ha dato anche corpo a quell'archetipo dell'eroe che costituisce la
personalità di ciascuno e la cui assenza provoca sicuro disagio.
Claudio Bonvecchio è
Professore Ordinario di Filosofia delle Scienze Sociali e Presidente del
Consiglio di Corso di Studi in Scienze della Comunicazione nell’Università
degli Studi dell’Insubria (Varese). Coordinatore del Dottorato in Filosofia
delle Scienze Sociali e Comunicazione Simbolica, è membro del Consiglio
Scientifico del Centro Speciale sulla Simbolica Politica e delle Forme
Culturali dell’Università degli Studi dell’Insubria e del Comitato Scientifico
del Centro di Studi Internazionale sul Simbolico dell’Università degli Studi di
Messina. È Direttore Scientifico della Rivista «Metabasis». Tra i più recenti
lavori pubblicati si segnalano: Il pensiero forte, Settimo Sigillo, Roma 2000;
Apologia dei doveri dell’uomo, Terziaria, Milano 2002, La Maschera e l’Uomo, Franco
Angeli, Milano 2002, Il coraggio di essere (con B. Luban-Plozza), Dadò Editore,
Locarno 2002; Europa dei mercanti, Europa degli eroi. Itinerari di ribellione,
Settimo Sigillo, Roma 2004; Inquietudine e Verità, Giappichelli, Torino 2004;
Dove va l’idea di tradizione, Settimo Sigillo, Roma 2005; Il sacro e la
cavalleria, Mimesis, Milano 2005.
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