Vi chiederete cosa ci fa un libro
del genere nella sezione templare. Il motivo è presto detto:Pessoa era un
templare portoghese, attratto irresistibilmente dall'esoterismo. Sentire i
simboli, sentire che i simboli hanno vita e anima - che i simboli sono come
noi' scrive Pessoa in uno dei suoi frammenti di filosofia ermetica. E poiché
per lui 'noi' non può che riferirsi a una pluralità proliferante, con i simboli
si composero e attraversarono la sua mente 'migliala di teorie, grottesche,
straordinarie, profonde, sul mondo, sull'uomo, su tutti i problemi che
riguardano la metafisica'. Che poi egli continuamente abbandonasse la teoria
che aveva appena elaborato faceva parte della stessa fisiologia mentale.
Comunque, in questa sua opera incessante e illusionistica, Pessoa molto attinse
a fonti esoteriche, e di tale quote sussistono ricche testimonianze fra le
migliala di sue pagine manoscritte alla Biblioteca Nazionale di Lisbona. Per la
prima volta questo volume ne raccoglie e articola una parte sostanziosa,
permettendoci di capire a quali misteri alludesse, in Pessoa, quella
'intelligenza analogica' che sola era in grado di guidare colui che si
proponeva di 'sentire tutto in tutte le maniere'.
Note: A cura di Silvano Peloso
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