Prima ancora di arrivare sulla
scena del crimine, il detective David Rosen sa già quello che troverà: niente.
Dopo averla rapita, il killer terrà prigioniera la vittima per alcuni giorni,
poi la ucciderà e lascerà il cadavere in pieno centro, a Londra. E anche allora
la scientifica non rileverà né impronte digitali né tracce di DNA. Nulla. Rosen
lo sa perché questo schema si è già ripetuto quattro volte e, per quattro
volte, lui e la sua squadra sono stati costretti ad ammettere la propria
impotenza. Se solo avessero una traccia, un’unica traccia… Rosen venderebbe
l’anima al diavolo per risolvere il caso.
Prima ancora di ascoltare la
notizia alla radio, padre Sebastian Flint sapeva già che l’assassino avrebbe
colpito di nuovo. Perché i suoi delitti seguono lo stesso schema di quelli
compiuti da Alessio Capaneo, un eretico vissuto a Firenze alla fine del XIII
secolo. E Capaneo uccideva per celebrare un macabro rituale, un rituale che
prevedeva il sacrificio di sei donne. Per padre Flint, è giunto il momento di
avvertire la polizia: David Rosen è un detective intelligente e meticoloso,
capirà subito che quella è la pista giusta. E seguirà le sue indicazioni alla
lettera. Quindi ben presto s’insospettirà, farà alcune indagini e scoprirà la
verità. E allora il gioco potrà proseguire con nuove regole…
Prima ancora di essere pubblicato,
Il giorno del sacrificio è diventato un caso editoriale: lo stile incalzante, i
personaggi ambigui e sfuggenti, la vicenda narrata – in cui nulla è come sembra
– lo rendono un thriller innovativo e inquietante, che ha entusiasmato gli
editori di tutto il mondo.
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