sabato 17 novembre 2012

La precaria armonia del cosmo di Marisa Grande (Besa editrice)



Questo libro nasce a seguito delle ricerca approfondita sulla “polifunzionalità” dei monumenti megalitici e sul loro rapporto con le lay liners, le misteriose linee energetiche della Terra, lungo le quali scorrono flussi di campo elettromagnetico. Marcatori geodetici, indicatori delle vie sacre dell’acqua, luoghi di osservazione astronomica e misuratori del tempo, i megaliti erano preposti − in virtù delle proprietà dei loro materiali − a rendere “coerenti” le onde di flusso caotiche dei campi di elettromagnetismo interni ed esterni al pianeta. La logica distributiva dei megaliti sul territorio attesta che la scelta del luogo derivava da una precisa corrispondenza cielo/terra, che sancisce oggi il loro carattere astronomico e la loro antica sacralità. La loro forma deriva direttamente dalla loro funzione, secondo la logica arcaica che vedeva intimamente connessa la Terra con la dinamica ciclica degli astri nella volta celeste, in un diretto rapporto di reciproca corrispondenza, inteso come un sacro vincolo tra gli esseri umani e il divino. La scoperta da parte dell’autrice di un inedito “codice cosmico”, criptato nell’arte e nelle scritture, permette di comprendere la polifunzionalità dei megaliti e offre nuove risposte ai molti enigmi, con possibili soluzioni per arginare e prevenire l’andamento caotico che mina il “precario equilibrio” dei sistemi dinamici complessi, come il pianeta Terra.Il messaggio ultimo di questo volume è che gli eventi catastrofici, quali eruzioni vulcaniche, aperture di faglie, terremoti e tsunami come quello che ha devastato il Sud-est asiatico nel dicembre 2004, dipendono dall’attività di centri energetici in espansione, che l’autrice ci invita a scoprire con lei sulla superficie del pianeta, per dimostrare che la dinamica della loro attività energetica dipende da cause prevedibili. Il ritmo e i meccanismi con i quali si attivano i punti energetici della Terra erano conosciuti dai popoli arcaici, che tentarono di governarli costruendo intorno ai “nodi di griglia energetica” dispositivi funzionanti da arcaici “catalizzatori e normalizzatori” delle onde elettromagnetiche, per rendere “coerenti ” i flussi del campo magnetico terrestre.


Marisa Grande è fondatrice del movimento artistico-culturale Synergetic-art. Ha pubblicato scritti di arte (Arte come funzione - Connessione di sistemi dinamici relazionati, Galatina 1990), di poesia (Linguaggio artistico, Avellino 1989), di pedagogia (Orientamento alla scelta dei libri di testo, Lecce 1996), di paleo e archeo-astronomia (L’orizzonte culturale del megalitismo, Nardò 2008 e Dai simboli universali alla scittura, Nardò 2010). Socia della s.i.a. (Società Italiana di Archeoastronomia, c/o l’Osservatorio Astronomico di Brera – Milano), collabora con riviste specialistiche e divulgative e ha conseguito riconoscimenti e premi di alto prestigio nazionali e internazionali.

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