I gesti e lo svolgimento degli atti simbolici della
Massoneria esprimono un modo specifico e particolare di vivere, sono i passaggi
attraverso i quali un nuovo membro viene iniziato e integrato nel gruppo. I
massoni chiamano "Tempio" lo spazio nel quale "lavorano" in
maniera simbolica e, quindi, gli utensili impiegati sono più che un semplice
maglio, una cazzuola o un filo a piombo: sono i sostituti di un'idea
interiorizzata, un'idea di cui costituiscono la rappresentazione. II regolo,
quindi, diviene per l'apprendista non solo un utensile destinato a misurare lo
spazio, ma anche un mezzo per suddividere il tempo e, nell'universo
multidimensionale da esso postulato, uno strumento per valutare le virtù. Ogni
utensile è legato alle potenzialità di un insieme di forze di cui è necessario
conoscere l'energia per poterla regolare e dominare con discernimento, al fine
di riuscire a elevare un tempio di luce nel santuario del cuore, chiave della
realizzazione individuale e collettiva. Sfortunatamente, molti massoni continuano
a trasmettere gli utensili ricevuti senza averne una vera conoscenza o
percepirne l'importanza fondamentale. Questo studio della Mainguy offre appunto
alcune piste per approfondire la comprensione su un piano metafisico dell'uso
di tali strumenti ed effettua, un parallelo fra la struttura dei gesti
massonici e gli utensili impiegati nei rituali, gettando nuova luce su di essi.
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