giovedì 22 novembre 2012

Errore dello spiritismo di René Guénon (Luni)



Verso la metà del secolo XIX nasce in Occidente (giacché l'America del Nord non è, mentalmente, che un prolungamento dell'Occidente) lo "spiritismo" e, a cavallo dei secoli XIX e XX, lo "psichismo", due porte aperte, con l'"occultismo", sull'abisso di quello che - tradizionalmente è l'ambito della "grande illusione". Non è casuale che tali pseudo-dottrine dalle pretese più o meno scientifiche o religiose siano apparse in quest'area geografica nel periodo culminante di una confusione mentale che conseguiva all'indebolimento dell'intellettualità tradizionale. Esse sembrano concepite, infatti, per cercare di soddisfare, deviandole dal loro scopo normale, le esigenze di coloro che non si accontentano di quell'illusione di conoscenza che può esser data dalla filosofia moderna e dalle "scienze" contemporanee. I fenomeni che tali pseudo-discipline prendono in considerazione non sono "inesistenti"; essi possiedono, al contrario, una loro realtà, ma è una realtà inferiore, il cui accostamento è estremamente pericoloso per coloro che lo effettuino con la sprovvedutezza dottrinale che non può non caratterizzare la quasi totalità degli Occidentali. La causa principale di tale pericolo è la confusione dello psichico con lo spirituale; in tali condizioni il rischio che si corre è, nelle parole stesse dell'autore, "di perdersi nei tenebrosi labirinti del "mondo inferiore", cosa di cui troppi esploratori temerari, nonostante i loro titoli scientifici e filosofici, ci hanno fornito il triste esempio".

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