domenica 5 agosto 2012

Alphabetum. La confraternita del saio nero di Massimo Pietroselli (Newton Compton)


Quale segreto nasconde l’Alfabeto di Erode?

1599. A pochi mesi dall’apertura dell’Anno Santo, una terrificante rivelazione sta per scuotere Roma.
Nelle proprietà di Francesco Cenci, ucciso dalla figlia Beatrice, un antiquario rinviene un teschio deforme. L’uomo lo sottopone subito a Leonia e Grifo, emissari di Rodolfo II, il folle imperatore noto per la sua passione per gli oggetti bizzarri. Ma davanti a quei resti così inquietanti, Leonia non ha alcun dubbio: è il cranio del famoso e temibile Maestro del Monogramma, il pittore romano condannato dall’Inquisizione, autore dell’Alfabeto di Erode, il libro che conteneva incisioni raccapriccianti e sacrileghe. L’inattesa scoperta sembra dischiudere per Leonia e la sua guardia del corpo una grande opportunità. E se quel reperto fosse un indizio per rintracciare un testo così raro e smisuratamente prezioso?
Roma intanto è teatro di gravi eventi. Durante le sue ripetute estasi, una suora annuncia un giubileo infernale e l’apertura del Regno dei Morti. Poco dopo, quattro bambini, coi nomi degli Evangelisti, spariscono misteriosamente. C’è forse un legame tra l’angosciante profezia, le incisioni dell’Alfabeto di Erode e le quattro scomparse? Chi trama per seminare sospetti e paure in una Roma che si prepara all’Anno Santo? Nelle viscere della città eterna, dove un tempo si svolgevano strani riti e terribili sacrifici, è nascosta la verità. Ma la via per raggiungerla è disseminata di morte…

Un pittore folle.
Un libro blasfemo.
Una profezia che annuncia l’avvento del Regno dei Morti.
Quale terribile verità si nasconde nel ventre di Roma?

«C’è l’inferno, e Roma vi è costruita sopra. L’inferno. Lo vedo. Dio mio, aiutami, proteggimi, perché sono sola. Al Santo Giubileo si contrapporrà il Giubileo pagano, e gli innocenti tremeranno tra fredde mura.»

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