sabato 29 settembre 2012

Simboli dei Cavalieri Templari nel Golfo di Gaeta di Maria Morchella (D'Arco Edizioni)



Cimentarsi nella ricostruzione della vita quotidiana e delle vicende storiche dell’ ordine monastico cavalleresco medievale più controverso della storia è facile impresa, considerato il numero di fonti e documenti di cui fortunatamente disponiamo. Redigere, invece, un testo in cui si voglia dimostrare la presenza dei Templari in un determinato luogo risulta un’intrepida fatica. La damnatio memoriae successiva alla loro condanna per eresia si rivelò un vera e propria brutalità nei confronti di tutto ciò che potesse in qualche modo parlarci della loro esistenza. Molte testimonianze furono distrutte , alcuni edifici sembrano spariti nel nulla, numerosi affreschi realizzati in chiese e abbazie templari furono scalpellati, deturpati o coperti da strati di intonaco , nuovamente dipinti. Eppure qualcosa è rimasto. La professoressa Maria Moschella, in questo suo scritto, in cui rivela la ferma volontà di parlare dei cavalieri templari screditando ogni ignobile fantasia , guidata da una singolare passione è riuscita a scovare nel territorio in cui vive frammenti di affreschi e simboli che possono ancora confermarne la presenza.Certo, come lei stessa ha più volte dichiarato, il metodo di ricerca non può fondarsi sul ritrovamento di contratti che ormai non esistono più , ma sul confronto tra ciò che resta negli edifici documentati e ciò che viene reperito in altre sedi. Un grande lavoro di ricerca, dunque, portato avanti con amore e condensato in un testo dallo stile fluido e facilmente fruibile.

Nessun commento:

Posta un commento