Quale segreto nasconde l’Alfabeto di Erode?
1599. A
pochi mesi dall’apertura dell’Anno Santo, una terrificante rivelazione sta per
scuotere Roma.
Nelle proprietà di Francesco Cenci, ucciso dalla figlia
Beatrice, un antiquario rinviene un teschio deforme. L’uomo lo sottopone subito
a Leonia e Grifo, emissari di Rodolfo II, il folle imperatore noto per la sua
passione per gli oggetti bizzarri. Ma davanti a quei resti così inquietanti,
Leonia non ha alcun dubbio: è il cranio del famoso e temibile Maestro del
Monogramma, il pittore romano condannato dall’Inquisizione, autore
dell’Alfabeto di Erode, il libro che conteneva incisioni raccapriccianti e
sacrileghe. L’inattesa scoperta sembra dischiudere per Leonia e la sua guardia
del corpo una grande opportunità. E se quel reperto fosse un indizio per
rintracciare un testo così raro e smisuratamente prezioso?
Roma intanto è teatro di gravi eventi. Durante le sue
ripetute estasi, una suora annuncia un giubileo infernale e l’apertura del
Regno dei Morti. Poco dopo, quattro bambini, coi nomi degli Evangelisti,
spariscono misteriosamente. C’è forse un legame tra l’angosciante profezia, le
incisioni dell’Alfabeto di Erode e le quattro scomparse? Chi trama per seminare
sospetti e paure in una Roma che si prepara all’Anno Santo? Nelle viscere della
città eterna, dove un tempo si svolgevano strani riti e terribili sacrifici, è
nascosta la verità. Ma la via per raggiungerla è disseminata di morte…
Un pittore folle.
Un libro blasfemo.
Una profezia che annuncia l’avvento del Regno dei Morti.
Quale terribile verità si nasconde nel ventre di Roma?
«C’è l’inferno, e Roma vi è costruita sopra. L’inferno. Lo
vedo. Dio mio, aiutami, proteggimi, perché sono sola. Al Santo Giubileo si
contrapporrà il Giubileo pagano, e gli innocenti tremeranno tra fredde mura.»
Nessun commento:
Posta un commento