Mentre Hitler e i nazisti seducevano una nazione,
intimidivano un continente e sterminavano gli ebrei, un piccolo numero di
dissidenti lavorava per smantellare il Terzo Reich dall'interno. Uno di questi
era Dietrich Bonhoeffer, uno dei teologi più importanti del Novecento.
Coinvolto nel fallito attentato a Hitler, rinchiuso per 18 mesi nella prigione
militare di Tegel e poi a Buchenwald, all'alba del 9 aprile 1945, a due settimane dalla
liberazione, fu impiccato nel campo di concentramento di Flossenbürg per ordine
dello stesso Hitler. Aveva 39 anni e lasciava la fidanzata con cui avrebbe
voluto presto sposarsi. Questo libro è la sua biografia. Unendo i due volti
della sua vita - il teologo e l'attivista - racconta una storia di incredibile
coraggio morale di fronte al male assoluto. L'autore si avvale di documenti
prima non disponibili, incluse lettere personali, diari e testimonianze
dirette, e con essi rivela aspetti della vita di Bonhoeffer sinora sconosciuti.
Non senza significative conseguenze per la comprensione della sua teologia.
Diceva: "La grazia a buon mercato è il nemico mortale della nostra Chiesa.
Noi oggi lottiamo per la grazia a caro prezzo". La vita di quest'uomo
straordinario è una grande testimonianza di fede e di eroismo. La sua passione
per la verità e il suo impegno per la giustizia sono contagiosi.
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