Roma, 1604.
In un’atmosfera buia e misteriosa, dominata dal severo
clima della Controriforma, Caravaggio è un artista sempre più apprezzato da
nobili e alti prelati, ma criticato da tanti pittori. Cupo nel carattere,
sregolato nelle inclinazioni, dipinge ogni quadro in un forte contrasto di luci
e ombre, sempre ritraendo gente del popolo, mendicanti, artigiani, prostitute.
Dopo la morte misteriosa di una ragazza borgognona, un giorno anche Anna
Bianchini, una delle sue prime modelle, viene trovata senza vita dall’amica
Fillide, altra cortigiana e musa del pittore. Caravaggio comincia allora a
interrogarsi su questi strani delitti. Quale mistero nascondono? Chi ne è il
mandante e cosa vuole ottenere? Sulla scia di un indizio, il pittore inizia
così una personale indagine, aiutato da Lena, la sua compagna, anche lei un’ex
prostituta. Entrambe le donne erano infatti entrate e poi fuggite dal Convento
delle Convertite, un luogo oscuro che accoglie chi è in cerca di redenzione.
Avevano forse scoperto qualcosa che non doveva essere rivelato?
Quando la corruzione e l’ipocrisia degli ambienti legati
alla Curia e all’Accademia romane stanno per essere svelate e Caravaggio è
vicino alla verità, un’accusa di omicidio lo costringe ad abbandonare Roma. Che
ne sarà di Lena? La donna ormai è a conoscenza di particolari troppo
pericolosi…
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